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ECCELLENZA – Giornata ricca di colpi di scena: il punto dopo il terzo turno di campionato

Ventidue gol e tanti colpi di scena: non si può dire che la terza giornata del torneo di Eccellenza pugliese non abbia riservato grandi emozioni. Ugento e Molfetta Calcio restano al comando, ma ora in compagnia del Martina. Che cala l’asso in casa dell’ex capolista Audace Barletta, sconfitta grazie alle reti di Di Rito e Mummolo. Due nomi, due garanzie.

Parlavamo di colpi di scena. L’Ugento fino al 75’ conduceva per 2-0 sulla Deghi, fresca del nuovo allenatore in panca, Vanni Simone. Prima Difino e poi, a tempo ormai scaduto, Libertini, hanno reso possibile la rimonta. Stesso destino anche per il Molfetta Calcio, raggiunto al 90’, sull’1-1, dall’altra squadra di Barletta. Ma il colpo di scena più clamoroso è quello che si è materializzato al “Bianco”, dove il Gallipoli domina contro l’Altamura e assapora i tre punti fino al 93’. Nel giro di un minuto, i murgiani si portano a casa un successo pesantissimo.

In due gare aveva segnato solo una rete, ne segna quattro tutte insieme contro l’Otranto il Corato, che risale posizioni e si piazza alle spalle del trio di testa. Per gli idruntini forse la più brutta gara sotto la gestione Bruno e solo una marcatura realizzata in queste prime tre giornate, a fronte delle sei subite. Non ha il problema del gol sicuramente l’Ugento, primo in questa speciale classifica a quota nove. È stato preso dal Trani per risolvere le lacune in fase realizzativa e Picci sta assolvendo, com’era prevedibile, il suo compito nel migliore dei modi. Secondo sigillo in campionato, match winner contro il San Marco. E primo posto virtuale in classifica, se non fosse per i tre punti di penalizzazione.

Si dividono la posta in palio Bisceglie e Orta Nova. In totale sono stati tre i pareggi, a fronte delle tre vittorie casalinghe e delle due esterne. Cancella lo zero dalla classifica il San Severo, che si aggiudica lo scontro diretto con il Vieste, sempre ultimo in compagnia del San Marco. Le due formazioni vanno a braccetto anche per quanto riguarda la graduatoria degli attacchi meno prolifici, insieme all’Otranto. La difesa più perforata è quella del San Severo, con otto reti subite.