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MESAGNE – Altro che Handanovic, è Maraglino il top nel parare i rigori: “Ma in Italia noi portieri siamo penalizzati…”

Una delle pagine più belle di questo campionato d’Eccellenza pugliese che domenica volgerà al termine, è stata certamente scritta il 17 marzo 2019 durante il match tra San Severo e Mesagne, quando poco dopo la mezz’ora della ripresa, il portiere dei brindisini Angelo Maraglino è riuscito a respingere il rigore calciato da Battista, superando quindi il record di penalty parati in una sola stagione, che apparteneva all’attuale capitano dell’Inter Samir Handanovic, che nella stagione 2010-2011, quando difendeva la porta dell’Udinese, riuscì a neutralizzarne ben otto, uno in meno del 29 enne estremo difensore nativo di Leporano, che in esclusiva per SalentoSport racconta sensazioni e segreti di questo suo record: “Grandi segreti non ce ne sono, questa è una dote che mi porto sin da quando ero ragazzino -racconta il portiere ex Taranto –, l’unico segreto è semplicemente il lavoro, il sacrificio e la passione , valori che ho sempre mantenuto intatti anche nei momenti più duri; purtroppo l’Italia – prosegue Maraglino , per diverse e inspiegabili regole legate agli under, tende spesso a penalizzare i portieri che a soli 23-24 , si vedono messi da parte, perché vi è l’esigenza di schierare tra i pali un under, negando a molti la possibilità di emergere; questo mio piccolo record lo voglio dedicare a quei portieri che come me non hanno mai mollato, invitandoli a crederci sempre, perché prima o poi le soddisfazioni arrivano, magari non quello che sogniamo da bambini, ma nel nostro piccolo son sempre emozioni belle da vivere”.

Il suo Mesagne domenica sarà impegnato in trasferta contro la Vigor Trani, in una gara che potrebbe portare in dote anche la salvezza diretta, Unione Calcio permettendo: “Noi arriviamo alla gara di domenica molto carichi e concentrati, perché sappiamo che la salvezza passa soprattutto dalla conquista dei tre punti in questa partita; per ottenere la permanenza diretta, dovremmo  innanzitutto vincere e sperare anche che il Brindisi fermi l’Unione Calcio, ma sappiamo bene che nel calcio le motivazioni possono spesso fare la differenza, e quindi è giusto pensare solo a noi stessi, poi una volta fatto al meglio il nostro dovere, vedremo se saranno play out in casa o salvezza diretta. Considerando quella che era la situazione a dicembre – analizza l’estremo difensore tarantino-, credo che anche disputare i play off in casa sarebbe già un ottimo risultato, perché non va mai dimenticato che questa era una squadra che nella prima parte di stagione era ultima con soli otto punti all’attivo. Ora però la testa è solo alla sfida di domenica contro la Vigor, perché, ripeto, son convinto che una buona di salvezza passa dalla partita di Trani”.
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