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LA CRONACA – Testa e cuore, il Lecce si rialza subito. Due gol stendono l’Akragas fanalino di coda

Il Lecce dimentica subito il ko interno con la Juve Stabia andando a vincere per 0-2 a Siracusa contro l’Akragas fanalino di coda ma tutt’altro che arrendevole. Una gara controllata dal primo all’ultimo minuto e agevolmente portata a casa, con un solo brivido caratterizzato dalla traversa colpita dal biancazzurro Pastore a metà ripresa. I tre punti portano i ragazzi di Liverani momentaneamente a +10 sul Catania, impegnato alle 16.30 in casa con il Siracusa.

Nel primo tempo il Lecce parte bene e prova a far valere la propria levatura tecnica schiacciando nella metà campo avversaria l’Akragas, intento a contenere le offensive ospiti. Dopo una serie di azioni ben orchestrate che non hanno portato a palle gol, al settimo i giallorossi riescono a impensierire Vono con un’ottima giocata di Torromino a liberare Caturano, che gira male di destro calciando al lato. All’undicesimo ancora Lecce in avanti con Saraniti, ben liberato dal tocco di Torromino, schierato trequartista, ma il mancino da ottima posizione della punta tra gli ex di turno è impreciso e si spegne sul fondo. Stesso esito due minuti dopo per la botta dal limite di Armellino, potente tuttavia non precisa; palla al lato di poco. Al 19′ il cross di Lepore trova l’inserimento puntuale di Caturano, la cui deviazione di testa non trova però la porta. Al 25′ ecco il meritato vantaggio giallorosso: a siglarlo è il capocannoniere Saraniti, che insacca con una testata al bacio il cross di destro di Di Matteo. Quattro giri di lancette dopo altra grande opportunità per gli uomini di Liverani sul destro di Lepore, che non trova per poco il sette sugli sviluppi di un calcio di punizione. Al 43′ staffilata dai trenta metri di Mancosu con la palla che sfiora il palo alla destra di Vono. Termina senza recupero una prima frazione dominata in lungo e in larga dal Lecce.

Ripresa con i giallorossi inizialmente a ritmi più bassi, ma sempre padroni del gioco. Al 58′ il neo entrato Tabanelli è protagonista di un’incursione solitaria che trova, al momento della conclusione, da deviazione in corner in extremis di Danese. Dal calcio d’angolo seguente conclusione al volo da distanza ravvicinata di Cosenza fuori di un soffio. A metà secondo tempo l’Akragas prova ad alzare il proprio raggio d’azione per impensierire la comunque attenta difesa di Liverani. Al 78′ il cross di Legittimo trova l’incornata di Armellino fuori di un paio di metri circa. Un minuto dovo clamorosa ed improvvisa sortita offensiva di marca akragantina orchestrata da Carrotta che libera sulla corsia mancina Pastore; il potente mancino dell’esterno siciliano, deviato da Cosenza, sbatte in pieno sulla traversa a Perucchini battuto. Dopo lo scampato pericolo i giallorossi tornano a macinare gioco e a uno dal novantesimo trovano il raddoppio. Armellino riceve sul secondo palo la sponda di Cosenza su azione di corner, calcia di mancino e sulla corta respinta di Vono è un rapace Dubickas ad avventarsi sulla palla e realizzare il suo primo gol in campionato. Nel recupero il Lecce si limita a controllare il possesso palla, portando agevolmente a casa l’intera posta in palio.

Nel prossimo turno i giallorossi ospiteranno il Matera. Gara in programma domenica 11 alle ore 18.30.