NARDÒ – Taurino: “Potenza? Perfino l’1-0 sarebbe stato stretto. Grazie di cuore a staff e tifosi”

C’è tanto rammarico in casa Nardò dopo la sconfitta ai rigori col Potenza. Non tanto per l’uscita di scena dalla Coppa Italia, quanto per una prestazione orgogliosa dei granata, che avrebbero meritato miglior sorte. “Dispiace perdere – esordisce il tecnico Roberto Taurino – soprattutto dopo una prestazione del genere. Ho avuto delle risposte positive da chi fin qui ha avuto meno spazio, posso contare su tutti i componenti di questo gruppo. C’è rabbia e ci sarebbe stato stretto anche l’1-0. Il giusto risultato sarebbe stato un successo in nostro favore e non di misura. Su queste basi dobbiamo costruire un girone di ritorno con attenzione, in quanto tutto diventerà più complicato e ogni squadra metterà in campo qualsiasi arma pur di strappare punti. Le ultime nostre prestazioni sono di cuore e ci riconciliano col pubblico, che si sente rappresentato da una squadra che mette in campo l’anima. I nostri tifosi dovranno ricordare queste prestazioni quando arriveranno dei momenti delicati, che sono fisiologici nell’arco di un campionato lungo e difficile”.

“Questo è il Nardò che tutti vorremmo vedere – aggiunge – ossia una squadra che sopperisce con l’atteggiamento al gap tecnico. Stiamo disputando prestazioni importanti da un po’ di tempo, non solo da quando otteniamo risultati utili. Ora arriva questa pausa e io credo che sia un bene in quanto le energie mentali vanno ricaricate. Sono consapevole di tenerli sempre sotto pressione e vorrei ripartire nel 2018 con grande intensità“.

Buona risposta del pubblico nel match di giovedì scorso, nonostante le gelide temperature: “È un’ulteriore dimostrazione di quanto questa gente tenga alla squadra. Anche ad Altamura erano in tanti sugli spalti. Mi auguro di aver regalato loro, a suon di prestazioni, un felice Natale“.

Sul mercato Taurino non si sbottona: “Dell’organico è meglio parlare con la società. Io dispongo di questi ragazzi e cerco di farli rendere al massimo. Questo è il mio obiettivo. Poi se la società, strada facendo, aggiungerà nella rosa nuovi elementi io ne prenderò atto e cercherò di inserirli nei meccanismi di squadra”.

Infine, l’allenatore granata rivolge “un plauso speciale allo staff. Dietro ai successi, alle prestazioni ci sono tanti elementi che lavorano. Questa è una squadra invisibile, perché spesso non si vede, ma è fondamentale. Ringrazio quindi il mio secondo Michele Vergara, il preparatore dei portieri Mirko Silipo, i preparatori atletici Alessandro Negri e Antonio Mazzotta, e aggiungo il dirigente Fernando Pero, il responsabile della comunicazione Giuseppe Ienuso, il segretario Fernando Venneri, il magazziniere Giancarlo Fedele, e tutti coloro che mi danno una grossa mano nel lavoro quotidiano”.