
LECCE – ‘Noi Lecce’ e Legittimo ‘aprono’ il Via del Mare ai ragazzi di Castromediano
Prosegue con crescente successo e grandissimo entusiasmo da parte dei partecipanti la “Visita dello stadio”, l’iniziativa promossa dall’associazione “Noi Lecce” che ha permesso a circa 50 ragazzini iscritti alla scuola calcio ASD “Castromediano 2003” di mister Rosato ed ai loro accompagnatori di vivere un pomeriggio da ricordare grazie all’esaltante esperienza di calpestare il manto erboso del “Via del Mare”, entrare negli spogliatoi e vedere da vicino tutte le aree che di norma non sono fruibili ai tifosi.
La manifestazione, giunta al quarto appuntamento e possibile grazie alla preziosa collaborazione dell’U.S. Lecce, consente a centinaia di piccoli supporter ed ai loro genitori la possibilità di scoprire lo stadio e conservare un ricordo speciale. Foto ricordo e autografi con l’ospite di turno della “rosa” giallorossa, nell’occasione il difensore Matteo Legittimo, salentino di nascita, partito titolare nella trasferta di Lumezzane.
A lui i ragazzini dell’ASD Castromediano 2003 hanno rivolto domande sull’impegno di mercoledì scorso, ma anche sull’emozione di esser arrivato ad indossare la maglia del Lecce e su come si tolga palla all’avversario. Il tour, guidato da Pierpaolo Sergio (addetto stampa Noi Lecce) è stato poi arricchito e reso particolarmente interessante e coinvolgente dagli interventi di Donato Provenzano (addetto U.S. Lecce alla sicurezza nello stadio) che ha parlato di norme di sicurezza fuori e dentro lo stadio e che ha augurato ai piccoli calciatori di essere futuri titolari nel Lecce e comunque campioni nella vita, di Mimmo Carulli (giornalista sportivo di Telenorba) che ha simulato una conferenza stampa post-partita nella sala stampa “Sergio Vantaggiato”, dei delegati A.I.A. (Associazione Italiana Arbitri, sezione di Lecce) Simone Petracca e Giovanni Mele che hanno parlato di fair play e aneddoti sulla nascita della figura dei direttori di gara, del vicepresidente di “Noi Lecce” Paolo Baldieri e di Pinuccio Milli, nelle vesti non di avvocato, bensì di tifoso giallorosso, il quale ha comunque “arringato” i presenti a tifare sempre e a prescindere per la squadra della propria terra.