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NARDÒ – Taurino: “Niente alibi, fame e voglia per arrivare lontano”. Dal Lecce arrivano due under

Si torna a parlare (finalmente) di calcio in casa Nardò. Ieri, presso la sala stampa “E. D’Elia”, tempo di presentazione per Roberto Taurino, alla prima esperienza da allenatore dopo i trascorsi da vice di Calabro e un lungo e prestigioso curriculum da centrale difensivo. “Dubito che ci siano allenatori che possano rifiutare una piazza come quella granata – le prime parole di Taurino – per me è un’occasione professionale irripetibile. La storia passata e recente del Toro parla da sé. Il Nardò ha sempre lottato per il vertice e qui si lavora con serietà. Conosco il direttore sportivo Corallo fin da giovanissimo e sa dove pescare ragazzi importanti. Non poteva esserci per me occasione migliore per la prima esperienza da allenatore”.

La programmazione in ritardo rispetto ad altri team di Serie D non spaventa Taurino: “La paura è un sentimento che non mi appartiene. Vero, partiamo in ritardo ma lavoro da tempo in sinergia con Corallo. L’inizio è difficoltoso ma questo non deve rappresentare un alibi, si può ovviare col lavoro, con la disponibilità di atleti e società. Capisco le esigenze dei tifosi, chiedo loro di supportarci e sicuramente potremo toglierci grandi soddisfazioni. Non mi sento di far proclami sul gioco e non mi piace parlare di moduli, sarà fondamentale l’atteggiamento dei calciatori non solo la domenica, che è solo lo specchio della settimana. Dal lunedì mattina un atleta vero inizia a pensare alla partita successivo. Con fame e voglia arriveremo al giorno della partita con l’intensità che io prediligo”.

Sui trascorsi passati: “La mia esperienza granata, al di là di difficoltà societarie – ricorda Taurino in riferimento all’annata 2012/13 – è stata bellissima. Ci siamo tolti soddisfazioni sul campo e son convinto di poter fare un’annata piacevole per me, per la squadra e per la piazza. L’esperienza in Lega Pro? È stato il primo distacco per me da calciatore ad allenatore”.

Intanto, nella serata di ieri, due nuovi under, provenienti dal settore giovanile del Lecce, si sono legati ufficialmente al Toro: si tratta del centrocampista centrale Simone Bolognese (’99) e di Gianmarco Pasculli (figlio d’arte, il padre è Pedro Pasculli, indimenticato attaccante del Lecce e Campione del Mondo con la Nazionale argentina nel 1986), difensore ambidestro, capace di ricoprire tutti i ruoli della linea arretrata, classe ’98.