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LECCE – Nuove maglie, scelta vintage per la prima. Omaggio all’impresa di Vasari e Cavasin

Come ogni anno, l’attesa per lo svelamento della nuova divisa è tra gli elementi che più caratterizzano l’estate del tifoso del Lecce. Una tipologia di tifoso attaccatissimo ai propri colori, che fa del supporto della maglia ancor prima di chi la indossa un fattore cardine del proprio modo d’essere. A soddisfare questa spasmodica voglia di giallorosso ci ha pensato oggi il club di via Costadura, che in occasione della presentazione della campagna abbonamenti ha reso pubbliche anche le nuove maglie firmate Legea.

Lo sponsor tecnico campano, che il direttivo leccese ha ereditato dalla precedente proprietà e il quale vedrà scadere il proprio contratto al termine della prossima stagione, ha sorpreso un po’ tutti, forse per congedarsi rimanendo nelle memorie dei sostenitori giallorossi forse per rilanciare la propria candidatura al rinnovo. Ecco che quindi la maglia di casa o prima maglia si presenta unica, come non la si vedeva dal lontano 2000/2001. Strisce giallorosse sottilissime, ad imitare, con una scelta vintage e coraggiosa, quelle proposte da Asics nella sopracitata stagione che vide i ragazzi di Alberto Cavasin conquistare una storica (era accaduto solo una volta in precedenza) seconda salvezza consecutiva, trascinati nel corso del campionato dalle reti di Lucarelli e Vugrinec, dai tackle in mezzo del compianto Klas Ingesson e, soprattutto, dalla doppietta di Gaetano Vasari che all’ultimo respiro ribaltò la Lazio Campione d’Italia in carica regalando al Salento un’impresa destinata a restare negli annali. A differenziare la nuova divisa da quella di 17 anni fa la confermata presenza del blu, sia nei pantaloncini, che rimangono completamente scuri, che nel colletto stile polo che va a creare una combinazione di stili mai vista prima.

Confermato il tradizionale bianco per la seconda maglia, che presenta delle caratteristiche strisce giallorosse spesse all’altezza delle spalle e degli inserti del medesimo bicolore nei calzoncini. Cambia qualcosa invece per quanto riguarda la terza divisa, che registra sia la scomparsa del grigio che della lupa stilizzata, risultando completamente nera, seppur con due tonalità diverse divise da strisce verticali. La chicca è rappresentata invece dal collo a camicia, elemento che richiama uno stile anni Settanta. Particolare menzione anche per i numeri e i nomi, il cui carattere con bordi spessi e interni dello stesso colore dello sfondo richiama invece il completo dell’anno della prima promozione dalla B alla A nel 1984/85. Con un trittico tanto spettacolare, non resta altro che attendere che anche chi indosserà queste divise entusiasmi la folla sugli spalti.