
LECCE – Doumbia ai titoli di coda dopo quattro anni, ma non andrà in B. Altri cinque in uscita
Dopo aver pressoché completato la rosa (di fatto l’unica pedina mancante è quella del regista), il direttore sportivo del Lecce, Mauro Meluso, sta lavorando sulle operazioni in uscita. Al momento infatti gli esuberi sarebbero almeno cinque, a cui si somma il nome di un elemento inizialmente non inserito nella lista dei cedibili, ma che ha chiesto lui stesso di lasciare il Salento. Questi è Abdou Doumbia, la cui posizione di “Over” non stava ostacolando altri acquisti in quanto considerato “giocatore bandiera” per aver militato quattro anni consecutivamente con la maglia giallorossa, e per questo motivo avrebbe avuto un ruolo importante all’interno del gruppo di mister Rizzo.
Non sembra però essersi curato di ciò il franco-maliano che, neppur inorgoglito del fatto di essere il veterano del club con più presenze persino di capitan Checco Lepore, subito dopo il termine della stagione passata ha preso la decisione di non continuare l’avventura a Lecce, presentando anche un certificato medico per non andare in ritiro con i compagni. Resa pubblica la sua volontà, su di lui è piombato l’interesse di Salernitana e Ternana. Non sarà però in Serie B il futuro di Doumbia, che sarebbe ormai a un passo dal firmare con il Livorno, sempre in C. L’attaccante andrà in toscana con la formula del prestito con diritto di riscatto.
A salutare il Salento sarebbero destinati almeno altri cinque giallorossi. Agostinone, Contessa, Vitofrancesco e Maimone sono chiusi dal regolamento, e per tutti c’è il vivo interesse di diversi club di terza serie. Diverso il discorso relativo ad Arrigoni, con la società che nonostante l’arrivo di un altro regista potrebbe decidere di trattenerlo, per farne magari un vice-Ledesma o vice-Schiavone. Ecco che, in tal caso, a partire sarebbe un attaccante, con Turchetta e Torromino indiziati principali. Fosse per Rizzo, e per la stima che ha nei confronti dei sopracitati calciatori, a partire sarebbero forse solo in due o tre, ma le restrizioni regolamentari quest’anno si stanno facendo pesantemente sentire, e mai il mercato giallorosso ne è stato così tanto condizionato.